Andare alla deriva: una pratica per usare il corpo come navigatore satellitare per l’anima.
#26 | “Penso che ogni essere umano abbia un rapporto personale con l’universo e che l’universo sia intelligente. In certi momenti gioca, in altri dà consigli.”
Quando nella vita ti trovi a un bivio, come fai a decidere quale strada è meglio imboccare?
Nei momenti di stallo, di fronte a una decisione impegnativa o a un dubbio ingarbugliato, spesso cado nella trappola di fermarmi troppo a pensare. Mi dimentico che la sede del pensiero non è nella testa, ma è distribuita nel corpo intero e forse è per questo che camminare mi aiuta sempre a ritrovare il filo. E’ proprio per allenare questa capacità che ho scoperto la deriva.
Qualunque cosa tu stia cercando di realizzare, o di chiarire, è probabile che questa pratica ti aiuterà.
Allora preparati, andiamo a camminare.

Praticare la deriva
La deriva è una pratica inventata da Guy Debord intorno agli anni 60. Consiste nel camminare per strada senza una direzione prefissata, lasciandoti trasportare da segni, sensazioni e stimoli che l’ambiente ti offre, come se fosse tutto nuovo e sconosciuto.
Una delle varianti contemporanee più interessanti è quella proposta da David Pearl, ribattezzata Street Wisdom. Definito dal suo fondatore un “sistema di navigazione per l’anima”, Street Wisdom si può fare sia da soli che in gruppo e funziona così:
Parti da una domanda. Va bene qualsiasi cosa su cui senti di volerti chiarire le idee [es. “dovrei accettare quella proposta?” o “come potrei risolvere quel problema?” o “qual è la soluzione migliore per me nella situazione x o y?”….] Non c’è una domanda giusta, se non quella che funziona per te adesso.
Scegli un luogo dove andare a camminare. Non necessariamente deve essere un posto immerso nella natura, anzi i centri abitati offrono tantissimi stimoli.
Riscaldati un pò. Per uscire dalla testa connetti i sensi a ciò che hai attorno e annota mentalmente tre cose che trovi belle, dei profumi, dei suoni o dei pattern che catturano la tua attenzione.
Ora focalizzati sulla tua domanda e parti a caccia di indizi che possono suggerirti una risposta. Dopo un po’ avrai la strana sensazione di giocare col paesaggio: un gatto che attraversa la strada ti induce a seguirlo, un graffito sul muro porta un messaggio che risuona coi tuoi dubbi, un passante ti chiede un’informazione… o i frammenti di una canzone, una conversazione ascoltata per caso, un bivio che sembra messo lì apposta per raffigurare la tua indecisione. Che effetto ti fa imboccare un sentiero, e l’altro? Queste sensazioni che cosa ti possono suggerire? Vai avanti finchè senti che è abbastanza. Se ti ascolti come hai ascoltato la strada, te ne accorgi quando è ora di tornare.
Metabolizzare. Prenditi qualche minuto per annotare come è andata, che cosa hai notato, quali indizi hai raccolto e in che modo hanno a che fare con la tua domanda iniziale. Nel farlo ricorda lo spirito del gioco: la strada non parla un linguaggio lineare e non è un manuale di istruzioni. Ciò che ti consegna sono metafore, il nutrimento dell’immaginazione. Che cosa significano quei simboli per te? Come intendi usarli ora?
Andare intenzionalmente alla deriva è un gioco che attiva tutti i nostri sensi, tutti i nostri saperi e così ci aiuta a fare scelte migliori perché più integre, più creative, più vere.
Come afferma David Pearl, quando giochi alla deriva “non stai attraversando la strada, ma stai attraversando te stesso. Il segno che incontri ti aiuta a navigare nel tuo paesaggio interiore e ti aiuta a vedere ciò che altrimenti è invisibile, a rivelare pensieri che non sapevi di avere, a leggere una storia che non sei consapevole di vivere.”
Non c’è nulla di strano in questo. Come suggeriscono le forme più autentiche di divinazione, quella che stai cercando è una risposta che già conosci e che l’interazione col mondo ti aiuta a riconoscere, grazie a un paesaggio dove tutto parla, dove tutto è vivo e aspetta solo un tuo cenno per entrare in relazione.

Street Wisdom - qui è dove il fondatore David Pearl racconta come usare la saggezza della strada per ritrovare ispirazione e creatività, con tutti i riferimenti per approfondire.
La Deriva: istruzioni per perdersi. - Come si comunica con l’anima del mondo? Breve guida per cimentarsi col gioco della deriva sulle orme di Guy Debord. Ricco di esempi di vita vissuta da Paolo Maria Clemente, anche con ragazzi delle scuole superiori.
Se questa lettura ti è piaciuta, potrebbe interessarti esplorare anche Il Libro dei Mutamenti, un modo fuori dal comune per decidere che strada prendere quando non sai dove andare.
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