Non è mai troppo tardi
5 cose che vale la pena condividere: lettere sulla felicità, il potere dei pigmenti, palazzi che diventano foreste e...

Eccoci con il nuovo numero di Making Life, una dose settimanale di storie, spunti e pratiche utili per riconnetterci con la (nostra) Natura.
Le 5 scoperte che hanno cambiato in meglio la mia settimana:
Da quanto tempo non ricevi una lettera scritta a mano? Tempo fa sono stata invitata a far parte dei 34 autori che hanno dato avvio a beewe*, un'azione collaborativa che ha coinvolto gli abitanti di 26 comunità residenziali e gli studenti di 8 istituti scolastici, in uno scambio di momenti felici, scritti a mano e accompagnati da piccoli oggetti imbustabili. Per saperne di più e leggere la mia storia, qui il link: Qual è la tua idea di felicità?
Mestieri nuovi con radici antiche. Pigment Forager ~ raccogliere minerali pigmentati (es. terre e pietre a base ferrosa) è tra i mestieri più antichi della storia umana e si pensa che abbia influenzato la nostra evoluzione. Utilizzati dai primi Homo sapiens per una varietà di scopi - tra cui i primi disegni nelle caverne, i rituali e le cerimonie, le medicine, i conservanti alimentari e altri usi complessi - i pigmenti hanno tutt’oggi usi molteplici, dall’arte alla medicina, e sono alla base della nostra esperienza estetica del colore. Non a caso considerati sacri nelle tradizioni dei popoli nativi, il loro studio offre informazioni preziose sulla storia geologica, sociale, culturale, spirituale di un luogo. Saperli riconoscere, raccogliere, entrarci in relazione, può avere un ruolo importante nel cambiare la relazione dell’essere umano col pianeta. Questo almeno è il messaggio che ci porta Heidi Gustafson, artista, ricercatrice e raccoglitrice di pigmenti derivanti da terre d’ocra. Definita dal New York Times “la donna che archiavia le ocre del mondo”, con il suo progetto Ochre Sanctuary dal 2017 ha archiviato oltre 500 pigmenti di terra ferrosa di tutto il mondo, in collaborazione con scienziati, antropologi, artisti, rappresentanti di popoli nativi e comuni cittadini. Entrare in contatto con il suo lavoro offre un’opportunità preziosa. Perchè, come scrive nel saggio seminale sulla sua pratica, “la ricezione estetica - come pratica di percezione del mondo - influenza di più la nostra evoluzione di ciò che creiamo”. Qui la sua pagina Instagram, per un tuffo nella bellezza del suo lavoro.
Semi. Palazzo Miccichè, edificio di fine ‘800 in rovina, è diventato una foresta. Succede a Favara (AG), nell’ambito del South Italy Architecture Festival, con l’idea di stimolare la diffusione di un immaginario di collaborazione feconda tra esseri umani e il proprio ambiente. Un altro seme fruttuoso del prolifico giardino creativo di Farm Cultural Park.
Sogni di Grande Nord - Paolo Cognetti torna ad emozionarmi con un documentario introspettivo dai paesaggi amplissimi e selvaggi, che racconta il viaggio dell’autore dalle Alpi all’Alaska sulle orme di grandi poeti, con destinazione il Magic Bus di Chris McCandless. Al tempo stesso una meditazione personale e un richiamo universale, ti ricorda “Che tu sei qui – che la vita esiste, e l’identità. Che il potente spettacolo continua, e tu puoi contribuirvi con un verso.” Da assaporare lentamente, con un taccuino in mano.
Non è mai troppo tardi. “Ci vogliono circa 7 anni per sviluppare maestria in qualcosa. Se vivi fino a 88 anni, dopo averne compiuti 11 hai ben 11 opportunità di diventare grande in qualcosa. Queste sono le vite che hai. Usale.” - dal brillante fumetto di Zach Weinersmith, SMBC.
Grazie per aver letto fin qui! Alla prossima settimana,
Letizia
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