L'artista come spiega ciò che fa?
Una storia sulla strada che porta alla maestria (in qualsiasi mestiere)
"Sono il foro in un flauto attraverso cui passa il respiro di Dio, ascolta questa musica." Hāfiz

Una volta ho sentito Stefano Mirti esortare i propri studenti ad aspirare a diventare bravi nel proprio mestiere, piuttosto che famosi, perché quando sei bravo "tutto diventa simpatico". Che cosa voleva dire?
Me ne sono ricordata anni dopo, quando in un libro di Bradford Keeney ho trovato questa storia raccolta da Alan Watts.
Ch'ing, il capo falegname, stava intagliando il legno per realizzare un supporto per appendere gli strumenti musicali. Una volta terminata, l'opera apparve a coloro che la videro come un'esecuzione soprannaturale. Il principe di Lu gli chiese: Che mistero c'è nella tua arte?
Nessun mistero, Altezza - rispose Ch'ing - eppure qualcosa c'è.
Quando mi accingo a fare un'azione del genere, mi guardo bene dal diminuire la mia forza vitale. Per prima cosa riduco la mia mente all'assoluta quiete.
Tre giorni in questa condizione e mi dimentico di qualsiasi ricompensa da ottenere. Cinque giorni e mi dimentico di qualsiasi fama da acquisire.
Sette giorni e divento inconsapevole dei miei quattro arti e della mia struttura fisica. Poi, senza alcun pensiero nella Corte della mia mente, la mia abilità si concentra e tutti gli elementi di disturbo esterni scompaiono. Entro in una foresta di montagna. Cerco un albero adatto. Contiene la forma richiesta, che poi viene elaborata. Vedo il porta strumenti con l’occhio della mente e poi mi metto al lavoro.
In altro modo non vi è nulla. Metto in relazione la mia capacità naturale con quella del legno. Ciò che si sospettava essere di esecuzione soprannaturale nel mio lavoro era dovuto soltanto a questo.
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Forse è questo che succede quando “tutto diventa simpatico”. Quello che hai imparato ti è entrato dentro così intensamente da trasformarti e ora puoi permetterti di non pensarci. Dimenticarti di te, di tutte le tecniche, le teorie, le aspettative, i prodigi e diventare come un foro in un flauto, attraverso cui l’universo si esprime.
Senti che bella musica.



La storia del falegname è raccolta in “Il Tao: la via dell’acqua che scorre” di Alan Watts (1977)
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